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Maurizio Leone

Intervista a Maurizio Leone

Di seguito riportiamo un breve stralcio dell’intervista con il pluri campione di corsa Maurizio Leone rilasciata dopo il Campionato Nazionale di Cross 2005

Maurizio, ci racconti un po della sua vita
Non ho molto da raccontare. Sono nato a Cosenza. Ho sempre avuto la passione di correre; da piccolo, appena finiti i compiti, correvo spesso e tornavo a casa con i calzoni a brandelli, subendo i rimproveri di mia madre, costretta a rimediare ai miei guai. Ma correre era per me fondamentale. Non sono mai riuscito a farne a meno. Correvo anche quando mia madre mi mandava a prendere l’olio dai nostri vicini, la famiglia Fabiano.

Ma la sola passione non basta. Quali sono stati i fattori che secondo te sono stati determinanti per giungere ai prestigiosi traguardi raggiunti?
La sola passione non basta, è vero. Ma la passione, unita alla volontà, all’impegno, al sacrificio ed ad un regime dietico appropriato, ad una buona squadra ed un ottimo allenatore, possono portare a concretizzare i sogni dell’adolescenza.

Quale gara ricorda con maggiore piacere ?
Tutte le gare si ricordano con piacere. Quelle vinte ed anche quelle nelle quali non si è vinti. In particolare ricordo i campionati mondiali universitari svolti a Fukuoka in Giappone, nel 1995,  nei quali mi classificai 3° nella gara dei 5000m . Era una delle prime vere gare importanti alle quali partecipavo insieme ai migliori di categoria di tutto il Mondo.

Con la sua attività sportiva ha avuto occasione di viaggiare molto difendendo i colori del Gruppo Sportivo Carabinieri di Bologna. Germania, Svizzera, Inghilterra, Cecoslovacchia, Belgio ed altre nazioni. Sente mai voglia di trasferirisi in uno dei posti che ha avuto occasione di visitare ?
No. Non lascerei mai l’Italia. A Bologna mi trovo benissimo. Ho molti amici. Sento solo la nostalgia di casa ed appena posso, ritorno per trascorrere qualche giorno nei luoghi della mia infanzia ed adolescenza, rivedo i compagni di scuola e di giochi e, soprattutto, ritrovo i sapori di un tempo. Le verdure dell’orto, le insalate condite con il vero olio d’oliva dei nostri vicini Fabiano ( che in buona scorta mi porto nel viaggio di ritorno ), i salami fatti in casa, ancora alla vecchia maniera.